“Un contenitore per liquidi, una grossa pentola”, tradizionalmente fatto in ghisa/ferro, con imboccatura più stretta del fondo curvo, dal quale sporgono tre gambe. Viene utilizzato in molti modi, può essere riempito d’acqua ed utilizzato come specchio per la divinazione, contenere il fuoco durante alcuni riti e per preparare pozioni.
Il calderone è un altro simbolo che si riconduce alle streghe della cultura popolare, spesso levatrici o guaritrici, che lo usavano per la preparazione di infusi, cataplasmi o più in generale cure delle più disparate.
Spesso in mancanza di un vero e proprio calderone (piuttosto difficile da trovare) le streghe/wicca utilizzano grosse pentole di ferro o paioli di rame. Sfera di cristallo:
“Una sfera trasparente” le dimensioni sono variabili dai pochi centimetri di diametro a poco più di una decina. La tradizione la vuole costruita in cristallo di rocca o quarzo bianco il più trasparente possibile, questo lo rende un oggetto estremamente costoso e piuttosto raro.
Viene comunemente utilizzata per scopi divinatori, guardandoci dentro/attraverso. Campana:
“Una campana di qualunque foggai”, dalle campane con manico a quelle piatte tipo Tibetano, l’importante è in timbro del suono, squillante e pulito.
Viene utilizzata da alcuni per invocare la Dea durante i riti, più spesso e utilizzata per purificare con il suo suono dalle energie negative e per aiutare nella meditazione.